Palinsesto Convegnistico
  • Mercoledì 6 Novembre 2024
  • 10:00 - 11:00
  • Memo
  • Sala Orchidea 1° piano pad. D6
  • italiano
  • a cura di Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia & Zetadi srl

Il consorzio italiano che sviluppa e guida il progetto LIFE Re.Wo cerca di trovare percorsi di gestione alternativi e più sostenibili per i rifiuti di lana minerale. Questa tipologia di rifiuti è attualmente classificata come pericolosa e pertanto può essere gestita solo presso discariche autorizzate per lo smaltimento finale. Il team del progetto introduce un innovativo processo di riciclo sostenibile e locale per gestire la lana minerale pericolosa. Il progetto LIFE Re.Wo fornirà un nuovo processo di trasformazione End of Waste basato sull’inertizzazione termica dei rifiuti di lana minerale e sul riciclo della materia prima secondaria inerte ottenuta, denominata Re.Wo, per produrre nuovi prodotti di alto valore in svariati settori industriali.

Presidente di sessione

Alessandro F. Gualtieri, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Programma

10.00 Breve introduzione
Alessandro F. Gualtieri, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

10.05 Valorizzazione del prodotto derivante dall'inertizzazione di fibre vetrose: riciclo in impasti per grès porcellanato
Sonia Conte, Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici, Consiglio Nazionale delle Ricerche

10.20 Smalti ceramici sostenibili a partire da rifiuti derivanti da fibre artificiali vetrose
Mattia Sisti, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Fabiana Altimari, Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari", Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

10.35 Dai rifiuti di lana minerale a materia prima secondaria per l'industria ceramica: il ruolo dell'analisi del ciclo di vita
Alessandro Francini, Dipartimento di Scienze e Metodi dell'Ingegneria, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

10.50 Discussione e Conclusioni