Ecomondo 2024, la fiera internazionale della green economy, ha offerto una piattaforma ideale per esplorare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI), dei big data e delle tecnologie predittive applicate alla gestione sostenibile degli ecosistemi marini.


Questi sistemi stanno cambiando profondamente il modo in cui monitoriamo e gestiamo le risorse naturali, con un impatto significativo anche sulla blue economy. Questo settore economico include attività come la pesca, l'acquacoltura, le energie rinnovabili marine e la gestione delle risorse idriche e costiere, con l'obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile delle risorse marine e oceaniche. 


L’integrazione tra AI e osservazione satellitare consente di raccogliere, analizzare e interpretare una quantità enorme di dati ambientali in tempo reale. Questi dati, che spaziano dal monitoraggio della qualità delle acque al degrado costiero e ai cambiamenti climatici, sono cruciali per anticipare rischi e prevenire disastri ambientali. Gli algoritmi di AI trasformano queste informazioni in previsioni accurate, permettendo di agire tempestivamente per proteggere gli ecosistemi marini e migliorare la gestione delle risorse naturali. Un esempio di questa innovazione è il programma europeo Copernicus, una rete di satelliti che raccoglie dati ambientali e li rende disponibili e accessibili a governi, aziende e cittadini tramite interfacce intuitive. Questo programma supporta così anche le politiche di sostenibilità dell'Unione europea. 





Nel contesto specifico della blue economy, l'intelligenza artificiale offre soluzioni concrete per numerosi settori. Nel campo della pesca, gli algoritmi monitorano le migrazioni dei pesci e proteggono le zone di riproduzione, garantendo pratiche sostenibili che preservano le specie marine. Nell'acquacoltura, l'AI permette di controllare la qualità dell'acqua e ottimizzare l'alimentazione degli animali, aumentando la produttività e riducendo l’impatto ambientale. Inoltre, l’AI è fondamentale per le energie rinnovabili marine, in particolare per migliorare l’efficienza degli impianti eolici offshore e minimizzare il loro impatto sugli ecosistemi marini.


Un esempio avanzato di utilizzo di AI e big data nella gestione delle risorse idriche è il progetto HydroForecast di UpstreamTech, che prevede la disponibilità idrica integrando dati meteorologici e immagini satellitari. Questo sistema consente alle aziende idroelettriche di ottimizzare la produzione di energia e ridurre i rischi operativi, mentre agricoltori e gestori idrici urbani possono pianificare con precisione l'irrigazione delle colture e mitigare i rischi di alluvioni e siccità, favorendo una gestione resiliente in risposta ai cambiamenti climatici. 


Nell’edizione della fiera di quest’anno, in particolare, abbiamo dedicato un intero padiglione alla blue economy e al water cycle, con un focus specifico su intelligenza artificiale e sistemi predittivi. Tra gli eventi principali, anche il workshop "Earth observation and digital twins to improve urban resilience", che ha esplorato l'uso dei “gemelli digitali” per migliorare la resilienza urbana ai cambiamenti climatici, offrendo soluzioni per prevenire e mitigare crisi ambientali. I visitatori di Ecomondo 2024 hanno avuto l’opportunità di scoprire come queste innovazioni stanno già contribuendo a un futuro più sostenibile e resiliente, fornendo strumenti fondamentali per affrontare le sfide ambientali globali.  

Un articolo di Lifegate