ITALIA-MEDIO ORIENTE, ALLEANZE STRATEGICHE SULLE SFIDE DEL FUTURO
Tecnologia, sostenibilità, IA, agroalimentare, minerali critici: sono numerosi i settori di dialogo per consolidare la cooperazione economica e industriale.
Dagli accordi firmati con gli Emirati Arabi Uniti alla partecipazione alla Oman Sustainability Week, a cui è presente anche il team di Ecomondo.
Intelligenza artificiale, data center, ricerca spaziale, energie rinnovabili, agroalimentare, terre rare e non solo: guarda alle sfide dell’economia del futuro l’alleanza strategica siglata fra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti lo scorso febbraio. L’occasione è stata la visita di Stato di Mohammed bin Zayed, la prima di un presidente emiratino in Italia, che ha segnato un salto di qualità nelle relazioni economiche e industriali tra i due Paesi.
Oltre 40 intese, per un totale di 40 miliardi di dollari, che coinvolgono diversi ministeri e varie imprese italiane. Sul tavolo anche il Piano Mattei per l’Africa, a cui Abu Dhabi guarda da tempo per via dei propri interessi in questo continente, soprattutto nell’area orientale.
In particolare, i cinque accordi strategici firmati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con i suoi omologhi emiratini puntano a promuovere investimenti strategici, innovazione tecnologica e collaborazione nei settori chiave dell’economia.
INVESTIMENTI STRATEGICI
Uno degli accordi principali, siglato con il Ministero dell’Industria e delle Tecnologie Avanzate degli EAU, prevede la creazione di un gruppo di lavoro dedicato all’identificazione di progetti congiunti e opportunità di investimento in settori di interesse comune, in modo da favorire la mobilitazione dei capitali. In questo ambito, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Abu Dhabi Investment Office (ADIO) hanno firmato un memorandum of understanding per facilitare la collaborazione tra imprese italiane ed emiratine e agevolare l’accesso degli investitori ai mercati di riferimento. Accordi analoghi sono quello tra Confapi e AIM Global Foundation, che punta a facilitare l’internazionalizzazione delle PMI, e quello tra la Abu Dhabi Chamber of Commerce e Confindustria Lazio, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti privati.
Energia e acqua, invece, sono al centro di altri due accordi siglati da Cdp rispettivamente con Amea Power, società di Abu Dhabi attiva nel settore delle rinnovabili, e Metito Utilities, azienda specializzata nel settore delle risorse idriche.
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Un secondo memorandum punta al trasferimento tecnologico e alla promozione di tecnologie avanzate, facilitando investimenti in ambiti come resilienza delle catene del valore, tecnologie verdi, salute, IA e agroalimentare. Per esempio, TIM e Abu Dhabi Investment Office svilupperanno soluzioni di comunicazione cyber e quantistica, amplieranno la banda larga e le telecomunicazioni e creeranno un Centro di Eccellenza in IoT e AI per le industrie locali, mentre Enel e Mastar esploreranno opportunità di business nel settore delle energie rinnovabili.
INFRASTRUTTURE DIGITALI E AI
La cooperazione negli investimenti relativi alle infrastrutture digitali e all’intelligenza artificiale è un altro punto centrale, a partire dall’accordo che si collega al progetto “It4lia AI Factory”, che prevede un investimento di 430 milioni di euro per la realizzazione di un supercomputer presso il Tecnopolo di Bologna.
Inoltre, ENI ha siglato una lettera di intenti con MGX Fund Management Limited, fondo dedicato a investimenti in IA e tecnologie avanzate, e Group 42 Holding Ltd., gruppo di Dubai specializzato nell’AI, per valutare lo sviluppo del progetto “Blue-Powered Data Center(s) Campus”, mirato alla realizzazione in Italia di data center sostenibili e all’avanguardia.
MINERALI CRITICI, FARMACEUTICA E NON SOLO
Un’altra intesa rilevante riguarda il settore minerario, con la firma di un accordo tra il Ministro Urso, il Ministro Pichetto e il Ministro degli Investimenti emiratino, che ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione nell’esplorazione, estrazione, lavorazione, riciclo e commercializzazione dei minerali critici, promuovendo pratiche sostenibili. In questo contesto ENI svilupperà iniziative comuni di collaborazione e ricerca con ADQ, fondo sovrano globale con focus sulle infrastrutture critiche e sulle catene di approvvigionamento.
Infine, un quinto memorandum riguarda la cooperazione per gli investimenti nella catena del valore del settore farmaceutico, con un focus specifico sui vaccini.
Tra le altre partnership che coinvolgono le imprese italiane, c’è quella tra Area e Metito, società emiratina che avrà il ruolo di “investitore, sviluppatore e operatore di soluzioni per una gestione sostenibile dell'acqua e di asset idrici resilienti ai cambiamenti climatici a livello globale”. Metito ha concordato poi la promozione di investimenti in Africa con “soluzioni assicurative e finanziarie” fino a 100 milioni di dollari con Sacem, che a sua volta si è alleata anche con Amea Power per facilitare l'export delle imprese italiane e sviluppare progetti in settori strategici.
Intesa Sanpaolo ha firmato con Masdar un memorandum per rafforzare la collaborazione nell’attività di M&A nel settore delle energie rinnovabili sui mercati internazionali, mentre una lettera d'intenti per una possibile “collaborazione strategica nel settore navale” è stata firmata fra Leonardo e il gruppo emiratino della difesa Edge, con cui anche Fincantieri lavorerà per sviluppare tecnologie subacquee.
ECOMONDO ALLA OMAN SUSTAINABILITY WEEK
A ulteriore testimonianza dell’interesse e della collaborazione tra Italia e Medio Oriente ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane ha pianificato una partecipazione istituzionale alla Oman Sustainability Week organizzata a Muscat presso l'Oman International Exhibition Center dal 12 al 14 maggio 2025.
Una delegazione di Ecomondo è presente all’evento dedicato a temi come acqua, rifiuti, mobilità futura, ambiente e società, gli stessi su cui si concentra anche la kermesse riminese, punto di riferimento non solo in Italia, ma anche in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy.
Il focus dell’edizione 2025 della Oman Sustainability Week sarà “Crescita Sostenibile – Bilanciare Progresso e Conservazione”, in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e di Emissioni Net Zero dell’Agenda 2050.
Un articolo a cura di Emanuele Bompan e Maria Carla Rota