AGRICOLTURA DI PRECISIONE: QUALI VANTAGGI OFFRE E COME PUÒ SOSTENERE I PAESI DEL NORDAFRICA?
L’agricoltura di precisione si caratterizza per un approccio basato su tecnologie avanzate, come satelliti e droni, che permettono di monitorare e ottimizzare le coltivazioni, riducendo al minimo gli sprechi: una strada verso una crescita sostenibile, soprattutto in aree geografiche messe a dura prova dal climate change.
La popolazione mondiale, secondo la Fao, arriverà a toccare i 9 miliardi di persone entro il 2050, facendo nettamente aumentare il fabbisogno di prodotti alimentari.
D’altra parte, se si considera la scarsità, l’inquinamento e la distribuzione disomogenea delle risorse idriche a livello globale, si intuisce facilmente quanto possa diventare ardua in futuro la sfida di coltivare più cibo con disponibilità d’acqua limitata, oltre alle numerose altre variabili legate al climate change.
Di fronte a questo scenario l’agricoltura di precisione, o precision farming, offre uno strumento fondamentale per pianificare un’intensificazione sostenibile della produzione agricola, gestendo al meglio la variabilità in campo e aumentando la qualità delle coltivazioni.
AGRICOLTURA DI PRECISIONE: COS'E E QUALI VANTAGGI OFFRE
Con la definizione di agricoltura di precisione si intende una strategia di gestione dell’attività agricola basata su una serie di innovativi strumenti digitali che permettono agli agricoltori di effettuare interventi agronomici mirati, attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati raccolti in campo.
Grazie a questo accurato sistema di monitoraggio, si ha il vantaggio di poter ottimizzare le pratiche agricole, minimizzando i danni all’ambiente, riducendo gli sprechi e massimizzando la resa. In pratica, si cerca di dare a ogni pianta ciò di cui ha bisogno, quando ne ha bisogno, ottenendo così una maggiore sostenibilità sia ambientale sia economica.
Disponibile da ormai vent’anni, l’agricoltura di precisione ha iniziato a diffondersi più rapidamente solo in tempi recenti, a causa di diversi fattori, tra cui la necessità di affrontare una serie di investimenti iniziali, difficili da sostenere per aziende agricole di dimensioni ridotte, a cui si aggiungono altri ostacoli, come la vetustà del parco macchine e la mancanza di collegamenti internet in aree rurali.
Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia il 28,5% delle aziende agricole utilizza strumenti e tecniche di agricoltura di precisione, con una maggiore diffusione nelle aree del Nord-ovest (32,1%) e del Nord-est (33%), nonché tra le aziende di grandi dimensioni, superiori a 100 ettari (41,1%).
QUALI MEZZI IMPIEGA L'AGRICOLTURA DI PRECISIONE?
L’agricoltura di precisione si basa innanzitutto sul monitoraggio delle coltivazioni da remoto attraverso satelliti, droni e sensori di prossimità: in questo modo si può controllare lo stato delle colture, attraverso una serie di indici relativi alle piante (vigoria, stress idrico, quantità di clorofilla, malattie, infestazioni di insetti) oppure relativi al suolo (umidità, temperatura), rilevando l’eventuale presenza di stress vegetativi in corso.
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Potendo identificare con precisione le aree in cui questi si verificano, è possibile poi definire operazioni colturali ad hoc, come semina, irrigazione, concimazione e trattamenti, applicando gli input nelle diverse aree del campo in base alle esigenze specifiche delle coltivazioni. Per farlo, si elaborano delle mappe di prescrizione, che vengono caricate su trattori dotati di sistemi di guida semi-automatica (tramite Gps), che possono muoversi con una maggiore precisione rispetto all’operatore.
Grazie a questo sistema, oltre a risparmiare sementi, fertilizzanti e prodotti fitosanitari, si ha il vantaggio di poter tracciare al meglio i prodotti alimentari, sapendo dove e come sono stati coltivati e a quali trattamenti sono stati sottoposti.
LE PROSPETTIVE PER LA COLTIVAZIONE IN NORDAFRICA
Gli strumenti e le tecniche di precision farming offrono una prospettiva importante a maggior ragione nelle aree geografiche messe a dura prova dai cambiamenti climatici, come il Nordafrica, in cui la crescente desertificazione rende necessario ottenere risultati produttivi con la minore quantità di acqua possibile.
Tecnologie avanzate come il monitoraggio satellitare, i sensori di umidità del suolo e i droni per la gestione delle colture sono una risorsa preziosa per affrontare questa complessa sfida agricola: seppure in modo disomogeneo, l’adozione dell’agricoltura di precisione si sta diffondendo nella regione, anche grazie al sostegno attivo di progetti internazionali a supporto dei piccoli agricoltori.
Oltre agli strumenti di precision farming propriamente detti, si promuove l’uso di soluzioni avanzate come irrigazione a goccia, che riduce gli sprechi idrici, varietà di semi migliorate, che garantiscono rese più elevate, app mobili, che forniscono informazioni utili in tempo reale, per esempio sulle condizioni meteo, e tecnologie solari, che migliorano la disponibilità di energia.
L’agricoltura, inclusa quella di precisione, è una delle direttrici di intervento lungo le quali si muove anche il Piano Mattei per l’Africa, messo a punto dal governo italiano nel 2024 e basato sulla collaborazione con aziende, centri di ricerca e università.
Nella prima fase sono previsti progetti pilota in vari Paesi del quadrante nordafricano, ovvero Egitto, Tunisia e Algeria. Si prevedono anche iniziative di formazione finalizzate a colmare il divario tra l’agricoltura tradizionale e le tecnologie moderne, in modo da dotare le giovani generazioni di strumenti e competenze per una gestione multidisciplinare degli appezzamenti agricoli.
Articolo scritto da Emanuele Bompan e Maria Carla Rota
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