Re4Real propone un approccio rivoluzionario, basato sulla chimica bio-based, per trasformare il riciclo in una soluzione sostenibile e scalabile.

Il consumo di plastica nel mondo cresce a ritmi allarmanti, con una previsione di quasi triplicarsi entro il 2060. Tuttavia, il tasso di riciclo rimane insufficiente, aggravando il problema ambientale. La vera innovazione risiede nella possibilità di riciclare la plastica in modo circolare, senza perdita di qualità e con un minore impatto energetico. Re4Real propone un approccio rivoluzionario, basato sulla chimica bio-based, per trasformare il riciclo in una soluzione sostenibile e scalabile. Una sfida che potrebbe cambiare radicalmente il destino della plastica nel nostro ecosistema. 


Il problema del sovraconsumo di plastica 

I dati sul consumo della plastica parlano chiaro: dai 460 milioni di tonnellate del 2019 si prevede un aumento fino a 1231 milioni di tonnellate entro il 2060. La crescita sarà guidata principalmente da Africa e Asia, dove lo sviluppo economico e demografico porterà a un utilizzo sempre maggiore di materiali plastici. Tuttavia, la gestione dei rifiuti plastici rimane una sfida irrisolta: nel 2019 solo il 9% della plastica veniva riciclato, una percentuale destinata a salire solo al 19% entro il 2060. Il restante 81% verrà smaltito con metodi dannosi per l'ambiente, generando elevate emissioni di CO2 e contribuendo all'inquinamento degli ecosistemi marini e terrestri. 

Di fronte a questo scenario, si parla di "Plastic dystopia". La plastica, pur essendo un materiale essenziale, deve essere protagonista dell'innovazione scientifica per diventare parte della soluzione, e non del problema. La vera domanda è: stiamo davvero riciclando la plastica o semplicemente riutilizzandola? La distinzione tra questi due concetti è fondamentale per comprendere l'efficacia delle strategie adottate fino ad oggi. 




Il falso mito del riciclo 

Molto spesso si confonde il riciclo con il riutilizzo. La plastica, quando viene recuperata, subisce trattamenti che ne permettono un secondo utilizzo, ma con un inevitabile downgrading qualitativo. Ciò significa che, a ogni ciclo di riutilizzo, la plastica perde proprietà e valore, fino a diventare inutilizzabile e destinata alla discarica o all'inceneritore. In altre parole, il cosiddetto "riciclo meccanico" è spesso una soluzione temporanea piuttosto che una risposta definitiva al problema dell'inquinamento. Infatti, non si tratta di un processo circolare e si applica solo al PET, uno dei tanti polimeri.  

Il vero riciclo, invece, dovrebbe garantire: 

  • infiniti riutilizzi della plastica senza perdita di qualità;

  • un processo industriale economicamente sostenibile e quindi scalabile;

  • la possibilità di riciclare diversi tipi di polimeri oltre al PET;

  • una concreta applicazione dell'economia circolare, riducendo l'impatto della plastica nell'ecosistema e le emissioni di CO2;

  • l'eliminazione della dipendenza dai combustibili fossili per la produzione di nuova plastica vergine;

  • la possibilità al rifiuto plastico di ritornare ad essere materia prima.



L'innovazione di Re4Real: il vero riciclo della plastica 

Re4Real, brand di Repet, nasce per promuovere una nuova era del riciclo della plastica grazie all'innovazione scientifica e alla chimica bio-based. La tecnologia sviluppata permette di superare i limiti del riutilizzo, riportando la plastica ai suoi componenti di base attraverso un processo di depolimerizzazione chimica. Questo significa che la plastica può essere riciclata all'infinito senza perdere le sue caratteristiche originarie. È come se da una pagnotta di pane si riuscisse a riottenere acqua e farina. A questo punto, con le unità fondamentali così recuperate, è possibile ricostituire il materiale di partenza con le stesse caratteristiche del materiale vergine. 

A differenza dei metodi tradizionali, la soluzione di Re4Real: 

  • permette di ottenere plastica con le stesse caratteristiche di quella vergine,

  • può essere applicata a diversi tipi di polimeri, ampliando le possibilità di riciclo;

  • elimina la dipendenza dalle fonti fossili, riducendo l'impatto ambientale;

  • funziona a temperatura e pressione ambientali, grazie a un innovativo catalizzatore di origine bio-organica;

  • riduce drasticamente il consumo energetico rispetto ai processi convenzionali. 

Questa tecnologia garantisce un processo intrinsecamente sostenibile, riducendo l'uso di sostanze tossiche e rendendolo biodegradabile per sua natura. Un vero cambio di paradigma che potrebbe rivoluzionare il settore del riciclo su scala globale. 


Un nuovo paradigma per l'industria del riciclo 

L'obiettivo di Re4Real è portare questa innovazione su scala industriale. Attualmente sono in fase di sviluppo prototipi di piccola e media taglia che fungeranno da Minimum Viable Product (MVP) presso grandi produttori e operatori ecologici attivi sul mercato. La sfida principale è la scalabilità, ma i risultati ottenuti in laboratorio sono estremamente promettenti. Il progetto prevede collaborazioni con partner industriali strategici per accelerare il processo di adozione su larga scala. 

L'adozione di questa tecnologia potrebbe rivoluzionare diversi settori, tra cui quello del packaging e del fashion: il settore tessile utilizza enormi quantità di poliestere, derivato dalla plastica. Attraverso questa innovazione, Re4Real si propone come pioniere del vero riciclo della plastica, offrendo un'alternativa sostenibile e concreta per l'industria e l'ambiente. Una nuova visione che potrebbe ridefinire il futuro del riciclo su scala globale. 



La consegna del premio Lorenzo Cagnoni per l'Innovazione Green durante Ecomondo 2024.


Re4Real e il legame con Ecomondo 

Re4Real guida la rivoluzione del riciclo della plastica, lavorando per trasformare la sua innovazione da soluzione laboratoriale a modello industriale sostenibile. 

L’impegno di Re4Real è stato riconosciuto a Ecomondo 2024, dove ha ricevuto il prestigioso Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione Green, esponendo all’interno dell’Innovation District.   
Ora porta la sua visione oltre i confini, partecipando a Ecomondo China dall'1 al 3 aprile a Chengdu nel Padiglione Italia, per connettere ricerca, industria e mercato e accelerare la transizione verso un futuro di riciclo della plastica. 


Scopri di più: Re4Real.it