FederlegnoArredo ha intrapreso - insieme e per le aziende della filiera - un percorso di sostenibilità che porti il legno-arredo a essere leader mondiale della Green economy. Prende avvio da un Decalogo di obiettivi e si concretizza con FLA Plus, un hub di servizi pensati per supportare concretamente le imprese nella transizione ecologica.


È la sfida più importante dei prossimi anni, che il legno-arredo italiano deve assolutamente vincere per mantenere la propria leadership. Mettere la sostenibilità al centro, con un obiettivo ambizioso: diventare leader mondiali di riferimento, espandendo le prassi già virtuose del settore a tutti gli attori, specialmente i più piccoli. FederlegnoArredo ha così scelto di assumere un ruolo trainante nel percorso di transizione del settore verso la sostenibilità, intesa come sostenibilità ambientale, sociale ed economica.  

Una strada che parte da lontano e che si è costantemente alimentata dal processo di ascolto e confronto con la base associativa. La filiera da sempre ha un approccio “verde” forte che si è dimostrato lungimirante: l’industria del legno-arredo è non a caso prima in Europa in economia circolare e produce meno emissioni climalteranti degli altri grandi Paesi Ue.

Un tessuto fatto perlopiù da Pmi fortemente votate all’export e dalla lunga tradizione, che per il 60% utilizza fonti energetiche rinnovabili, per il 67% materiali o semilavorati realizzati con materiali riciclati e per il 74% si approvvigiona almeno in parte di materie prime locali, in un’ottica di filiera corta. 

È tanto, ma non basta. Per questo FederlegnoArredo ha deciso di mappare e misurare il livello di sostenibilità del settore attraverso una survey e ha steso il “Decalogo per la sostenibilità della filiera legno-arredo”, patrocinato dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.

Attenzione al ciclo di vita dei prodotti; valorizzazione delle materie prime sostenibili; approccio progettuale esteso al sistema produttivo e all'Ecodesign; recupero di materia ed energia sono solo alcuni degli obiettivi che tracciano la road map del settore, nella consapevolezza che la competitività non si gioca più soltanto sulla qualità e la bellezza dei prodotti, ma anche sul terreno della sostenibilità.

A coronamento di questo percorso che ha messo la sostenibilità al centro, nasce FLA Plus, un hub di servizi che rispondono pragmaticamente a tutte le esigenze di affiancamento evidenziate dalle aziende associate e pensati per essere di supporto alle imprese che dovranno affrontare la sfida del futuro. 

Tra questi ci sono un portale dedicato alle certificazioni, indispensabili per muoversi nel mercato domestico, ma soprattutto in quelli internazionali; una library di materiali sostenibili che copre diverse tipologie di prodotti, con la possibilità di filtrare i contenuti secondo criteri e caratteristiche di sostenibilità, contestualmente alle certificazioni che li accompagnano, nell’ottica secondo cui il materiale diventa elemento fondamentale nel livello di sostenibilità finale dell’azienda stessa.

Ma anche uno sportello doganale e di consulenza finanziaria, e TECLA, Tool di circolarità implementato da FederlegnoArredo attraverso uno specifico set di indicatori affinché ciascuna impresa associata possa individuare il proprio livello di circolarità secondo uno standard riconosciuto e rigoroso.

Un impegno costante che fa di FederlegnoArredo la prima federazione del settore a partecipare al global compact, a dimostrazione dell’originalità del percorso intrapreso e della forte coerenza tra il Decalogo e i dieci principi del Global Compact in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione e alle differenze di genere.

Siamo consapevoli che le nostre scelte si riflettono in tutta la catena del valore dei prodotti, e di fronte alle sfide che ci aspettano le Federazioni hanno un ruolo centrale, soprattutto per accompagnare le aziende più piccole verso un modello pienamente sostenibile e circolare spiega Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, che ha posto il tema della sostenibilità come priorità del suo mandato. Abbiamo colto questo bisogno e lo abbiamo concretizzato in obiettivi precisi e strumenti pratici. Si tratta di una sfida epocale, che ha nel senso di responsabilità della Federazione il suo motore, per essere protagonisti attivi nel ripensamento dei modelli produttivi, nel limitare il cambiamento climatico e, allo stesso tempo, creare le condizioni affinché le aziende associate siano sempre più competitive sui mercati.

 

Un articolo di FederlegnoArredo e FLA Plus