Quante volte abbiamo sentito questa frase dai nostri amici, conoscenti, parenti fumatori? Ma soprattutto quante volte abbiamo visto lanciare e abbandonare un mozzicone di sigaretta per terra?

Ne parliamo con Marco Fimognari, founder e CEO di RE-CIG, la prima e unica azienda di raccolta di mozziconi di sigaretta autorizzata in Italia e in Europa, da diversi anni partner di Ecomondo e di Italian Exhibition Group. 

 

>> Parliamo di mozziconi di sigaretta, di un rifiuto quindi, lungo pochi centimetri e dal peso irrisorio, circa 0,3 g. Un rifiuto all’apparenza innocuo ma… 

Esatto, c’è un “MA”. Troviamo mozziconi di sigaretta ovunque: dalle strade delle città alle spiagge, dai parchi urbani ai sentieri di montagna. Il mozzicone di sigaretta è purtroppo il rifiuto più presente anche nel nostro Mar Mediterraneo.

Basti pensare che oltre il 40% di rifiuti che viene trovato in mare è rappresentato dai filtri di sigaretta e che un mozzicone può inquinare fino a 1.000 litri di acqua. 

 

>> Possiamo anche definirlo un rifiuto “diffuso”  
Consideriamo un dato importante, al mondo vengono prodotte 850.000 tonnellate di questo rifiuto ogni anno.
Se prendiamo la scala nazionale, in un Paese con 59 milioni di abitanti circa, vengono prodotte 13.000 tonnellate di rifiuto da mozziconi, considerando un numero di fumatori di circa 10,5 milioni che fumano in media 12-13 sigarette al giorno.


Per cercare di fornire una risposta a questo problema, nasce RE-CIG 
 

>> Raccontaci come è nata questa esperienza imprenditoriale 
Abbiamo iniziato a studiare lo scenario di cui parlavamo poco fa, i numeri. Nello specifico tra il 2016 e il 2019 ci siamo concentrati sullo studio, abbiamo depositato il nostro brevetto europeo e nel 2020 abbiamo iniziato con la fase operativa.

Ad oggi, possiamo affermare di essere la prima e unica azienda in Europa a trattare questa tipologia di rifiuto. 

 

>> Nello specifico, qual è il lavoro di RE-CIG? 
Ci concentriamo su due attività principali: la raccolta di mozziconi per l’avvio al riciclo e, forse la più importante, la valorizzazione del progetto con l’obiettivo di fare informazione e sensibilizzare sull’argomento 
 

>> E proprio su questo punto che nasce l’idea di collaborare con Italian Exhibition Group 
Italian Exhibition Group e la divisione Green&Tech, di cui fa parte Ecomondo, sono realtà molto sensibili all’argomento, un esempio: sia la manifestazione sia le sedi fieristiche hanno avuto la certificazione ISO 20121, e questo ci rende affini.

Poi, gli eventi convogliano una grande quantità di persone, molti di questi fumatori e per noi è un ottimo bacino di raccolta. 
 

>> C’è anche un secondo aspetto da non tralasciare per questa collaborazione 
Esatto, avere tante persone in un luogo, tutte insieme significa anche poter entrare in contatto con loro, sensibilizzarli sulle tematiche di gestione del rifiuto, racconterei che, se non hanno intenzione di smettere di fumare, possono però rendere il loro scarto più sostenibile.

Per sensibilizzare a queste pratiche, installiamo posacenere con il marchio RE-CIG e tutti i riferimenti del progetto, cercando di invitare i fumatori a una scelta consapevole. 

>> Facciamo un passo indietro e guardiamo i numeri del vostro lavoro per dare un ordine di grandezza al progetto 
Su scala nazionale, nel 2023 abbiamo raccolto oltre 11 milioni di mozziconi, potremmo quasi riempire un campo da calcio, ma in termini di peso, parliamo di 3 tonnellate (su 13.000 prodotte). 
 

>> Se volessimo contestualizzare questi numeri nell’ambito dell’attività che svolgete con IEG? 
Abbiamo avuto la possibilità di raccogliere oltre 76.000 mozziconi di sigarette nel corso del 2023.

Questi mozziconi potranno essere trasformati in 560 posacenere portatili, oppure circa 1.000 bottoni, oltre a questo abbiamo risparmiato circa 55 kg di CO2 rispetto ai normali processi di smaltimento per questi rifiuti. 
 

>> Immagino di interpretare la curiosità di molti con questa domanda: ma con i mozziconi, cosa ci fate? 

Il mozzicone di sigaretta è realizzato in acetato di cellulosa. Questo materiale plastico, oggi viene prevalentemente utilizzato nell’industria dell’occhialeria per la produzione delle montature.

Il nostro mozzicone, dove aver passato diverse fasi di lavorazioni nelle quali vengono eliminate le sostanze nocive presenti al suo interno, vieni riportato allo stato plastico.

Questo polimero può successivamente essere impiegato in diverse lavorazioni termoplastiche per ottenere oggetti di uso comune quali posacenere portatili, bottoni, cerniere…


RE-CIG è una realtà imprenditoriale trentina, da anni azienda espositrice di Ecomondo.
Questa è un’intervista rilasciata da Marco Fimognari, CEO &Founder di RE-CIG