Il Mar Mediterraneo, fondamentale per la biodiversità e l'equilibrio climatico, è al centro delle iniziative di Ecomondo per promuovere la sostenibilità e la blue economy.

 

Il mar Mediterraneo è essenziale non solo per la sua straordinaria biodiversità, ma anche per il suo significativo impatto culturale, economico e ambientale. Ospitando oltre 17mila specie marine, che rappresentano circa l’8 per cento delle specie terrestri, è uno dei mari più ricchi di biodiversità al mondo e gioca un ruolo essenziale nel mantenere l’equilibrio climatico della regione.


Storicamente e culturalmente, il Mediterraneo ha facilitato lo sviluppo di civiltà e scambi culturali e commerciali che hanno plasmato la storia dell'umanità. Economicamente, sostiene importanti attività economiche come la pesca e il turismo, assicurando oltre il 20 per cento dell’indotto globale dei settori marino-marittimi, pur coprendo meno dell'1 per cento della superficie totale dei mari del mondo.  


Nonostante la sua importanza, il Mediterraneo affronta gravi sfide ambientali, accentuate dalle attività umane che hanno portato alla triplice crisi caratterizzata da cambiamenti climatici, inquinamento e perdita di biodiversità. Fattori come la pesca eccessiva, gli ancoraggi delle barche e le specie invasive hanno contribuito alla perdita del 41 per cento dei predatori principali dal 1950 al 2011, con più di 30 specie a rischio di estinzione entro la fine del secolo. Solo il 10 per cento delle aree marine protette nel Mediterraneo ha piani di gestione efficaci e una minima parte è protetta da divieti assoluti di pesca o di accesso, contribuendo così al sovrasfruttamento degli stock ittici, con circa il 78 per cento considerati eccessivamente sfruttati. 





In termini di inquinamento, il bacino riceve circa 730 tonnellate di rifiuti di plastica al giorno, con alcune aree che presentano livelli di microplastiche superiori ai 64 milioni di particelle per chilometro quadrato, mettendo ulteriormente a rischio la biodiversità marina. Questa situazione richiede un impegno rinnovato per la sostenibilità e la conservazione attraverso l'adozione di politiche efficaci e l'implementazione di pratiche sostenibili. 

Le risposte a queste crisi emergono da iniziative che, sotto l’impulso della Commissione europea, mirano proprio a bilanciare sviluppo economico e sostenibilità ambientale. Progetti come la BlueMed initiative, la Westmed initiative e la più recente Mission "Restore Our Ocean and Waters by 2030", che ha consentito l’avvio della BlueMissionMed diretta alla messa a punto di un lighthouse proprio nel Mediterraneo, la Sustainable blue economy partnership e PRIMA sono solo alcuni esempi di collaborazioni internazionali mirate a migliorare la gestione delle risorse, ridurre l'inquinamento, promuovere la sicurezza marittima e la crescita blu sostenibile, puntando alla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità


Da anni, Ecomondo si dedica con attenzione alla promozione della sostenibilità nel Mediterraneo. Attraverso conferenze e workshop, promuove la discussione e l'innovazione in temi legati alla blue economy nel Mediterraneo, dalla gestione delle risorse marine alla riduzione dell'inquinamento, fino alla gestione sostenibile delle risorse biologiche e non. Nel 2024, Ecomondo ospiterà il convegno sulla gestione dell'innalzamento del livello del mare e un seminario sull'industria bio-based, che esplorerà l’utilizzo di biomasse per produrre materiali sostenibili.  


Anche quest’anno è confermata la presenza dello spazio dedicato all’iniziativa europea Lighthouse, per promuovere la riduzione dell'inquinamento nel Mediterraneo. Evento chiave di quest'anno sarà l'incontro dei cluster tecnologici del Mediterraneo, che riunisce partenariati pubblico-privati impegnati nella crescita sostenibile dei settori marittimi, supportati da finanziamenti della Commissione europea. Le conferenze sulla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti organici, fondamentali per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere la sostenibilità, sono altri momenti salienti dell’edizione 2024. Queste iniziative riflettono l’impegno crescente verso la preservazione del Mediterraneo e la promozione di una gestione sostenibile delle sue risorse, essenziali per il futuro del bacino e per il benessere globale


Un articolo di Lifegate