La misurazione della carbon footprint delle strategie di decarbonizzazione delle imprese e della supply chain
- Giovedì 9 Novembre 2023
- 10:00 - 13:00
- Memo
- Sala Diotallevi 2 Hall Sud
- italiano
- a cura di Ecomondo Scientific Technical Committee & Sant’Anna School of Advanced Studies, ENEA (Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development), Global Compact Network Italia
Il tema della misurazione della carbon footprint è diventato sempre più importante e si è diffuso dalle aziende più grandi a quelle più piccole, soprattutto con l'affermarsi del cosiddetto approccio "scope 3", considerato sempre più necessario per garantire un impegno credibile alla decarbonizzazione da parte delle aziende, coinvolgendo la catena di fornitura e, nelle versioni più avanzate ("scope 4"), le intere catene del valore, per coprire l'intero ciclo di vita dei prodotti e dei servizi che l'organizzazione offre sul mercato, compreso il loro fine vita. Le iniziative internazionali più riconosciute, come il “Science Based Target”, richiedono alle aziende un resoconto completo e approfondito sulle emissioni delle loro catene di fornitura. Gli strumenti di misurazione sono diversi, anche se, per ovvie ragioni, l'approccio del ciclo di vita si sta affermando come il più solido, soprattutto nella prospettiva estesa alle catene del valore anche a valle della produzione e commercializzazione di beni e della fornitura di servizi. Allo stesso tempo, l'esigenza di credibilità e "concretezza" nelle strategie di decarbonizzazione sta portando a porre sempre più l'accento su iniziative di in-setting, ovvero azioni di mitigazione che coinvolgono attivamente gli attori della catena del valore e ne traggono beneficio, piuttosto che di off-setting, un'azione confinata all'approccio di compensazione e neutralizzazione attraverso l'acquisizione di crediti volontari. Infine, anche la monetizzazione economica sta crescendo di importanza con il pieno decollo dei sistemi di scambio di emissioni e la negoziazione di crediti generati da azioni volontarie nell'ambito di schemi di certificazione internazionali. Il workshop si propone di analizzare la sfida della misurazione delle emissioni di CO2eq nelle sue varie dimensioni, ponendosi principalmente dal punto di vista delle imprese.
Presidenti di sessione
Marco Frey, Scuola Superiore Sant'Anna e Presidente del Global Compact Network Italia
Roberto Morabito, ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) - Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali
Programma
10.00-10.20 Introduzione ai diversi strumenti ed esperienze di misurazione della carbon footprint
Marco Frey, Scuola Superiore Sant'Anna
10.20-10.40 Affrontare le sfide di una carbon footprint coerente tra i vari settori e le varie applicazioni
Susanna Andreasi Bassi, JRC
Sessione: L'evoluzione delle iniziative nazionali e internazionali relative alla misurazione dell'impronta di carbonio nella prospettiva estesa alle catene di approvvigionamento e alle catene del valore
10.40-11.00 Le iniziative messe in atto dal Global Compact
Laura Capolongo, UNGCNI
11.00-11.20 La misurazione della Carbon and environmental footprint come parte delle nuove politiche aziendali e delle strategie di risposta del business
Fabio Iraldo, Scuola Superiore Sant'Anna
11.20-11.35 La banca dati nazionale LCA di ARCADIA
Caterina Rinaldi, ENEA
11.35-12.50 Sessione: Esperienze di misurazione dell'impronta di carbonio da parte delle aziende
Carlo Felice Chizzolini, Direttore Generale Industriale e Ambiente, Sammontana
Gianluca Gramegna, Responsabile Ambiente, Sociale e Governance, Erg
Ilaria Lenzi, Gruppo Sanpellegrino
Davide Scaglione, CAP
David Brussa, Illy (online)
Valentina Lucchini, Chief Sustainability Officer Itelyum
Giulia Pacchioni, Schneider Electric
12.50-13.00 Discussione e chiusura dei lavori
- Innovation and Policies
- Evento on-site