Evento
L’attività estrattiva rappresenta un settore strategico per un Paese come l’Italia, in quanto coinvolge comparti industriali di primaria rilevanza, come quello delle costruzioni, e al contempo incide su aspetti ambientali, nonché sulla gestione e sull’uso del suolo e del paesaggio. Stabilire un nesso sostenibile tra questi due ambiti, troppo spesso considerati antitetici, significa affrontare le esigenze di settori chiave dell’economia nazionale - come quello edilizio e infrastrutturale - unitamente a tematiche particolarmente sensibili, quali l’impatto ambientale, e agli aspetti storico-culturali legati ai prodotti più rappresentativi del Made in Italy a livello globale.
Una spinta concreta e determinata verso l’economia circolare - ancora eccessivamente teorizzata e scarsamente applicata - non può prescindere dalle opportunità offerte dal recupero e dal riciclo dei materiali. Basti pensare ai Paesi nei quali tali processi hanno raggiunto livelli di avanzamento significativi: l’estrazione di materiali da cava è stata drasticamente ridotta, a favore della promozione della ricerca e della sperimentazione, con ricadute positive anche in termini di occupazione qualificata.
Presidente di sessione
Gabriele Nanni, Legambiente
Programma
14.00 Introduzione a cura del Presidente di sessione (presentazione Quarrying Report)
14.15 Intervengono:
Lorenzo Bernardi, Fassa Bortolo
Edoardo Currà, AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale)
Paolo Barberi, Anpar (Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati)
Loretta Venturini, Iterchimica
Sergio Saporetti, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (TBC)
15.30 Chiusura a cura di Stefano Ciafani, Presidente Legambiente Nazionale
A cura di: Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo & Legambiente
4 novembre, 14:00 - 15:30
Lingua dell'evento
italiano
Categoria
Resource Efficiency and Circular Economy