Piano di Azione Nazionale per il Miglioramento della Qualità dell’Aria

Il Piano di Azione Nazionale per il Miglioramento della Qualità dell’Aria, adottato nel giugno 2025 dal Consiglio dei Ministri, è uno strumento strategico per la lotta all'inquinamento atmosferico e per il rispetto da parte dell'Italia degli obblighi ambientali previsti dalla legislazione europea. Il Piano è il risultato del lavoro della Cabina di Regia istituita presso la Presidenza del Consiglio e di un percorso condiviso con le Regioni e i Ministeri competenti.

Con una dotazione finanziaria complessiva di circa 2,4 miliardi di euro – di cui 1,7 miliardi stanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica – il Piano prevede interventi in quattro aree principali: dalla promozione di tecniche a minore impatto emissivo in agricoltura agli investimenti nella mobilità sostenibile; dalla promozione di sistemi più efficienti nel riscaldamento civile a campagne di comunicazione mirate rivolte ai cittadini. La conferenza mira ad approfondire la struttura del piano e ad avviare una discussione tra i soggetti coinvolti nella sua attuazione.

Presidente di sessione

Francesco Petracchini, CNR DSSTTA

Programma

14.10 Il piano d’azione nazione nazionale per la qualità dell’aria, finalità e articolazione degli interventi
Fabio Romeo, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

14.30 Il ruolo delle Regioni nell’attuazione del piano
Rappresentante della Regione Emilia Romagna (TBD)

14.45 Gli scenari per la qualità dell’aria e la valutazione dell’impatto delle misure del piano
Antonio Piersanti, ENEA

15.00 Scenari e impatti sanitari dell’inquinamento Atmosferico
Gaetano Settimo, ISS

15.15 Focus sugli ambiti di intervento

• Agricoltura - Interventi previsti e best practices 
  Ilaria Falconi, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
  
  
• Trasporti - Interventi sulla mobilità, focus sul cold ironing
  Rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (TBD)
  
  
• Salute - Un ATLANTE a supporto del decisore
  Paola Angelini, Ass.to Sanità Regione Emilia-Romagna

15.50 Conclusioni