Evento
Il riciclo e riutilizzo dei rifiuti pescati in mare è una questione sempre più urgente. Diversi modelli virtuosi e buone pratiche stanno emergendo in tutto il pianeta. Questi modelli non solo aiutano a ridurre l'inquinamento marino, ma possono anche contribuire a sviluppare un'economia circolare che benefici la comunità e l'ambiente. Sono tanti in Europa i pescatori coinvolti attivamente nella raccolta di rifiuti marini durante le loro attività quotidiane e questo è di fondamentale importanza perché, oltre a ridurre l’inquinamento marino, incoraggia il coinvolgimento diretto delle comunità locali.
Partendo da progetti come FishNoWaste l’evento tenderà ad esplorare iniziative e buone pratiche legate:
- Alla creazione di centri di riciclo nei porti. Tutti i porti possono essere trasformati in punti di raccolta specializzati per i rifiuti marini. Questi centri, con il supporto delle amministrazioni locali delle multiutility e delle ONG, possono separare e trattare i rifiuti recuperati, differenziandoli per materiale e facilitando così il recupero e riciclo;
- Uso innovativo dei rifiuti marini. la trasformazione della plastica in nuovi prodotti. Le plastiche recuperate dal mare vengono trasformate in nuovi materiali attraverso processi di upcycling. Ad esempio, alcune aziende e startup hanno sviluppato tecnologie per trasformare le reti da pesca abbandonate (ghost nets) e altre plastiche recuperate in oggetti come occhiali, calzini, accessori, o addirittura tessuti per l'industria della moda;
- Nuovi attrezzi da pesca. Alcuni paesi stanno sviluppando modelli economici basati sul riutilizzo dei rifiuti marini, creando piccole e medie imprese che trasformano i rifiuti raccolti in nuove risorse. In Islanda, ad esempio, alcune cooperative stanno lavorando con reti da pesca abbandonate per produrre nuovi materiali destinati alla costruzione di attrezzature da pesca.
- Creazione di mercati per i materiali riciclati. La creazione di mercati per materiali riciclati provenienti dal mare (come plastica, reti da pesca e metallo) sta diventando sempre più importante.
Alcuni programmi di certificazione possono aiutare a garantire che i materiali riciclati vengano utilizzati in modo responsabile e che siano riconosciuti nel mercato.
La gestione dei rifiuti marini è un tema complesso, ma grazie a una combinazione di tecnologie innovative, politiche pubbliche responsabili, e buone pratiche nel settore della pesca e nella gestione dei porti, è possibile creare modelli virtuosi che non solo combattono l'inquinamento marino, ma che contribuiscono anche allo sviluppo di un'economia circolare.
Presidente di sessione
Massimo Bellavista, Legacoop Agroalimentare, Project Manager Cooperativa Lavoratori del Mare
Programma
16.30 Introduzione del Presidente, Massimo Bellavista
16.45 Intervento di Anna Montini, Assessora all’Economia Blu del Comune di Rimini
17.00 Gestione dei rifiuti nei porti di pesca: confronto delle politiche tra porti italiani e croati
17.30 Buona pratica croata per la gestione dei rifiuti marini
Matko Bašić, Direttore tecnico Cian
17.40 Pulire il Mar Adriatico
Luca Barani, Sea The Change
17.50 LAB-MAR: laboratorio per la prevenzione e il recupero dei rifiuti marini
Maria Caldero, Fundacion Fundamar
18.00 Le politiche italiane contro il Marin Litter
Simona Rossi, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
18.10 Intervento di un rappresentante del Ministero Croato (TBC)
Discussione e chiusura a cura del Presidente di sessione
A cura di: Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo & Università di Padova, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Cooperativa MARE
5 novembre, 16:30 - 18:30
Lingua dell'evento
italiano
Traduzione in simultanea disponibile
Inglese
Categoria
Water Cycle and Blue Economy
Tag
Evento organizzato da Comitato Tecnico Scientifico Evento internazionale
Tipologia
Evento on-site