Palinsesto Convegnistico
  • Giovedì 7 Novembre 2024
  • 14:00 - 15:30
  • Memo
  • Sala Diotallevi 2 Hall Sud
  • italiano
  • a cura di Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari

In un’epoca di contese tra dottrine ambientaliste ecocentriche e antropocentriche, con la tutela dell’ambiente che ha assunto rilievo costituzionale, il contrasto alle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e la verifica circa la corretta attuazione della normativa vigente in materia ambientale, costituiscono due assi concettuali solo apparentemente semplici, che sottendono alcune criticità, nonché numerosi spunti di riflessione, per coloro che si cimentano nei relativi ardui percorsi.

Tali attività, che passano per una gamma di variegate azioni da parte delle varie agenzie istituzionali coinvolte, sia in ottica di command and control da parte di organi amministrativi, sia con approccio orientato al diretto contrasto degli illeciti con strumenti sanzionatori amministrativi e penali, messi in atto dalle autorità tipicamente deputate al controllo (A.G., p.g.), passano attraverso valutazioni di carattere criminologico (ad esempio, connesse al modus operandi più o meno ricorrente, alle finalità economiche e alla conseguente importanza del follow the money, alla c.d. sindrome NIMTO da parte dei funzionari pubblici) e vittimologico (scarsa percezione dei fenomeni illeciti ambientali, ricorrenza della c.d. sindrome NIMBY, ridotta propensione alla collaborazione nel contrasto).

L’aumento della consapevolezza diffusa, lato sensu, circa la portata dell’illecito ambientalke, conduce alla creazione di un volano positivo di disapprovazione sociale e ideale discostamento dai soggetti devianti, a favore dell’esercizio d’impresa virtuoso, rispettoso delle norme ambientali, spesso contagioso, con tangibili vantaggi in termini di ecologia, salute pubblica, economia e legalità.

Programma

Modera:
Maria Antonietta Spadorcia, Giornalista 

14.00 Introduzione e indirizzi di saluto
Maurizio Renzo Ermeti, Presidente di Italian Exhibition Group
Jacopo Morrone, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari
Federico Casolari, Università di Bologna, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche
Luigi Balestra, Università di Bologna, professore ordinario di Diritto Civile nel Dipartimento di Scienze Giuridiche

14.10-14.30 Illecito ambientale: crimine di impresa, associativo o di tipo mafioso?
Giuseppe Amato, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma

14.30-14.50 Illecito ambientale e responsabilità amministrativa dell’ente ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001. Elementi esimenti della responsabilità amministrativa per l’ente virtuoso
Pasquale Fimiani, Avvocato Generale presso la Corte di Cassazione

14.50-15.00 Le procedure di estinzione dei reati ambientali ex art. 318 bis Testo Unico Ambientale
Carlo Foglieni, Presidente di AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati)

15.00-15.10 L’imprenditore che “non poteva non sapere”. Figure di garanzia e reato omissivo improprio
Enrico Al Mureden, Avvocato e Professore ordinario di diritto privato – Università di Bologna – Dipartimento di Scienze Giuridiche – Consulente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari

15.10-15.20Vittimologia e ritrosia alla denuncia. Motivazioni, analisi introspettiva e pratica, sindromi. Focus sull’imprenditore onesto che denuncia illeciti ambientali
Chiara Penna, Avvocata penalista e Criminologa

15.20-15.30 ll riciclaggio delle navi nel nuovo diritto dell’ambiente, a livello pattizio, sovranazionale nazionale
Leonardo Salvemini, Avvocato e Professore a contratto presso vari Atenei – consulente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari

15.30 Conclusioni