Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti

Il Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (cd. Ecomafie), On. Stefano Vignaroli, è nato a Roma il 5 agosto 1976.

Dopo il diploma all'Istituto tecnico industriale, ha frequentato la facoltà di Scienze politiche. Studi poi interrotti quando ha iniziato a lavorare alla Rai (Radio Televisione Italiana) come tecnico di produzione tv.

È entrato in Parlamento nel 2013 ed è stato rieletto alle elezioni politiche della Camera dei Deputati del 2018. È membro, inoltre, della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici.

Nella precedente legislatura ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente della Commissione Ecomafie, rappresentandola in varie sedi tra cui il tribunale di Palermo. Ha fatto circa 60 missioni in Italia e all’estero, 700 audizioni in tema di rifiuti ed ecoreati. È stato relatore di molte relazioni parlamentari su diversi filoni d’inchiesta in campo di rifiuti.

In tema di prevenzione della produzione del rifiuto ha fatto introdurre nell’ordinamento italiano il sistema del vuoto a rendere.

In tema di riciclo ed economia circolare è riuscito a far istituire un incentivo economico per le imprese che recuperano in materia gli scarti dei rifiuti differenziati plastici (plasmix) e indifferenziati invece che avviarli ad incenerimento.

In tema di smaltimento dei rifiuti nel Collegato Ambientale, come da lui proposto, è stato abolito il divieto di conferimento in discarica dei rifiuti ad alto potere calorifico.

L'attività politica del Presidente Stefano Vignaroli si è sempre concentrata, dunque, sui temi ambientali, legati ai rifiuti, all’inquinamento, ma anche alle pratiche quotidiane a basso impatto ambientale. Il suo impegno politico è cominciato dall'attivismo: per anni ha infatti partecipato alle proteste dei cittadini del suo quartiere, Massimina, per la chiusura della vicina Malagrotta, la discarica più grande d'Europa non più attiva dal 2013, che è sotto procedura di investigazione da parte della Commissione europea per la mancata osservanza delle disposizioni circa la gestione della discarica (EU-Pilot).

In questi anni il Presidente Stefano Vignaroli ha lavorato in sede legislativa per la riduzione dei rifiuti, l'aumento del riciclo e la giustizia ambientale. È stato tra i firmatari della legge sugli ecoreati approvata nel 2015, e da Vicepresidente della Commissione Ecomafie ne ha poi monitorato l'attuazione da parte delle Procure.

Nel 2014 è stato nominato Personaggio Ambiente dell'anno, scelto da una giuria popolare tra 20 candidati impegnati sui temi dell'ecologia e della sostenibilità.