Evento
Il 26 febbraio 2025 la commissione europea ha lanciato il Clean industrial deal: una tabella di marcia comune verso la competitività e la decarbonizzazione che inserisce il rafforzamento della circolarità come strumento fondamentale per realizzare un nuovo modello industriale europeo. È prevista per il 2026 l’emanazione di un atto normativo finalizzato ad armonizzare i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto in modo da agevolare il passaggio da rifiuti a materie prime secondarie, a semplificare, digitalizzare ed ampliare in modo mirato la responsabilità estesa del produttore, stimolando la domanda attraverso appositi criteri per gli appalti pubblici.
Tra gli aspetti di primaria importanza, nell’ambito della sostenibilità e circolarità, ci sono, inoltre, i principi dell’ecodesign, per la progettazione di prodotti più duraturi e più facilmente gestibili una volta divenuti rifiuti al fine di incrementare la loro riciclabilità o rinnovabilità.
La giornata intende partire da una analisi dello stato dell’arte per affrontare con i principali protagonisti del settore gli aspetti che oggi rappresentano i principali fattori frenanti al pieno sviluppo della circolarità.
Presidente di sessione
Valeria Frittelloni, Direttore Dipartimento valutazioni, controlli e sostenibilità ambientale, ISPRA
Programma
Intervengono:
Luca Proietti, Direttore Generale Economia Circolare e Bonifiche, MASE
Anna Lutman Direttore generale ARPA Friuli-Venezia Giulia e Vicepresidente SNPA
Andrea Massimiliano Lanz, Dirigente Centro nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare ISPRA
Michele Cenci, Dirigente Servizio Sostenibilità Ambientale, Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali Regione Umbria
Luca Mariotto, Direttore Generale Utilitalia
Elisabetta Perrotta, Direttore Fise Assoambiente
Caterina Mancusi, Confindustria
A cura di Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo & ISPRA
6 novembre, 10:00 - 12:30Lingua dell'evento
italiano
categorie
Policies and Regulatory Frameworks