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IEG, ECOMONDO 2023: RIMINI CAPITALE DELLA MODA CIRCOLARE

Comunicato n. 6 del 30/10/2023 9.51.57 ( download )

° Dalla raccolta differenziata al riutilizzo, dal riciclaggio all´ecodesign fino al fashion renting: le nuove tendenze della moda etica nel quartiere fieristico di Rimini dal 7 al 10 novembre
° Valentino, LVMH, Fendi, Camera Nazionale della Moda Italiana e Sistema Moda Italia insieme per una fashion industry più circolare
° 336 milioni di tonnellate di emissioni di gas in meno entro il 2030 grazie ai business verdi
° Un ricco calendario di eventi con case history, fashion brand iconici e i dati dell´Osservatorio Tessile


ecomondo.com

Rimini, 27 ottobre 2023 . Valentino, LVMH, Fendi insieme a Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, e a Sergio Tamborini, Presidente del Sistema Moda Italia, si danno appuntamento a Ecomondo (fiera di Rimini, 7 . 10 novembre), per accelerare la trasformazione circolare del modello produttivo dell´italian fashion industry. Un settore che, secondo i dati del Centro Studi di Confindustria, nel 2022 ha visto un incremento del fatturato complessivo del 32,4% rispetto all´anno precedente, raggiungendo gli 8,1 miliardi di euro. Tra i focus del salone internazionale di Italian Exhibition Group dedicato alle tecnologie industriali e ai servizi per l´economia circolare, ci sarà infatti un approfondimento sulle nuove frontiere dell´ecodesign per una moda sempre più sostenibile.

FASHION SYSTEM: LO STATO DELL´ARTE E IL CAMMINO VERSO LA SOSTENIBILITÀ
Il Textile District di Ecomondo, situato nel padiglione B3, ´candida´ la città di Rimini a capitale della moda etica, allestendo uno spazio espositivo dedicato, per coinvolgere tutti gli attori della filiera, a cui si affianca un ricco palinsesto di eventi mirato a catalizzare la transizione verso un modello più sostenibile del settore. Un´iniziativa di grande importanza se si considera che l´industria della moda, oltre a essere uno dei pilastri dell´economia Ue, con 400 mila imprese e il 31% del giro d´affari europeo (55 miliardi di euro), è anche tra le filiere che producono più inquinamento. Secondo i dati diffusi dalla Comunità Europea, il fashion genera, nel vecchio continente, 12,6 milioni di tonnellate di rifiuti tessili all´anno. L´abbigliamento e le calzature da soli rappresentano 5,2 milioni di tonnellate di rifiuti, con una media di 12 kg a persona ogni anno. Attualmente, solo il 22% dei rifiuti tessili post-consumo viene raccolto separatamente per essere riutilizzato o riciclato, mentre il resto viene spesso incenerito o messo in discarica. A livello globale, inoltre, la filiera della moda è responsabile del 10% delle emissioni mondiali di carbonio, del consumo di circa 93 miliardi di metri cubi di acqua nella sola produzione, e dello scarico nei mari di circa 500.000 tonnellate di microfibre. Dati che diventano ancora più significativi alla luce delle stime elaborate dalle istituzioni di Bruxelles, secondo le quali la produzione di prodotti tessili dovrebbe crescere del 63% entro il 2030.

BEST PRACTICE: AZIENDE E ISTITUZIONI
Per promuovere la transizione sostenibile del settore moda, durante questa 26ª edizione di Ecomondo vengono valorizzate sia le buone pratiche messe in atto da gruppi e brand iconici come LVMH Group, Valentino e Fendi, sia le esperienze di aziende nate con un DNA sostenibile come Beste, realtà pratese che con il suo progetto Beredo, permette di dare nuova vita a tutti i materiali pre-consumo dei brand e delle aziende manifatturiere. Alcuni materiali raccolti sono impiegati nel tessile, altri diventano carta o addirittura maniglie. Aziende ma non solo, perché la guerra agli sprechi non può essere combattuta solo dalle imprese, ma necessita del sostegno delle istituzioni. La Comunità Europea ha recentemente proposto di introdurre nuove norme (ERP) per rendere i produttori responsabili dell´intero ciclo di vita dei prodotti tessili e per sostenere la gestione sostenibile dei rifiuti tessili nell´UE. Un´iniziativa volta a promuovere lo sviluppo del settore della raccolta differenziata, della cernita, del riutilizzo e del riciclaggio dei prodotti tessili nell´Unione Europea, in linea con la strategia comunitaria per i prodotti tessili sostenibili e circolari. L´importanza epocale di queste disposizioni trova diretto riscontro nell´alto numero di eventi dedicati all´interno del calendario di Ecomondo durante le quattro giornate di manifestazione.

LE CASE HISTORY A ECOMONDO: NON SOLO SMALTIMENTO MA ANCHE SECOND HAND E RENTAL
Secondo la Ellen MacArthur Foundation, lo sviluppo di modelli di business circolari potrebbe risparmiare circa 336 milioni di tonnellate di emissioni di gas entro il 2030, corrispondente al 32% della riduzione complessivamente richiesta al settore tessile per raggiungere gli obiettivi dell´Accordo di Parigi. Nonostante siano fondamentali per la decarbonizzazione del settore tessile, poiché consentono di prolungare la vita dei prodotti e limitare lo sfruttamento di risorse vergini, essi rappresentano solo il 3,5% del mercato. Di qui l´importanza della presenza a Ecomondo di testimonianze di realtà d´eccellenza italiane, come Cloov, la start-up fondata da due coraggiose imprenditrici che aiuta le aziende a realizzare progetti di fashion renting mediante la creazione di uno store online dedicato al rental, e internazionali. Tra le case history presentate a Ecomondo anche quella di Reshoes, progetto nato nell´ambito di Cetia (piattaforma di innovazione per il riciclo tessile e di cuoio del Centro Europeo per i Tessili Innovativi e dalla scuola di ingegneria Estia), che consente di separare le parti e i materiali che compongono le scarpe, per renderli pronti per il riciclo. Processo, che può essere usato anche per i rifiuti tessili. Non a caso tra gli investitori ci sono anche Zalando, il più grande retailer di moda d´Europa, e Decathlon.

OSSERVATORIO TESSILE
All´edizione 2023 di Ecomondo torna anche l´Osservatorio Tessile, l´iniziativa, giunta alla sua terza edizione, che pone l´accento sullo stato di avanzamento della gestione dei rifiuti tessili da parte dei comuni italiani e non solo. Un´area di scambio e innovazione che coinvolge gli stakeholder principali della filiera: dai produttori del rifiuto ai gestori, dai consorzi e associazioni agli istituti di ricerca e sviluppo, fino agli impianti di trattamento e valorizzazione dei tessuti e al second hand.

GLI EVENTI
Fiore all´occhiello, il programma di eventi dedicati al settore tessile all´interno di Ecomondo che tocca tutte le declinazioni della sostenibilità - dall´inclusione sociale alla tracciabilità, dal riuso al riciclo, fino a nuove forme di consumo circolare, come quello dell´affitto dei capi, e ai cambi normativi - grazie alla collaborazione con imprese, associazioni, consorzi che hanno scelto la manifestazione riminese per raccontare le proprie eccellenze. A fare il punto su come facilitare il cambio di paradigma produttivo nella fashion industry tricolore, tra gli altri, anche Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della Moda italiana, Sergio Tamborini, presidente del Sistema Moda Italia, Eleonora Rizzuto, director of sustainable development LVMH Italia, Luca Canevelli, sustainability manager di Valentino, e Davide Barbato, WW Procurement Director di Fendi, tutti relatori all´evento Accelerate the Circular Transformation in textile industry (mercoledì 8 novembre 2023 Innovation Arena). Un convegno ricco di case history tra consorzi, centri di ricerca e sviluppo, hub per il riutilizzo e il riciclo degli scarti di lavorazione, con un obiettivo: massimizzare l´uso di materiali riciclati e migliorare al contempo durata, riparabilità e riciclabilità a fine vita. Sempre in tema di produzione circolare del tessile, ma con riferimento alle proposte legislative europee, c´è grande attesa per Il ruolo dei sistemi EPR nella valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani (mercoledì 8 novembre, sala Diotallevi 2). Organizzato dal comitato tecnico scientifico di Ecomondo insieme a UNICIRCULAR-UNIRAU, l´evento accende i riflettori sul ruolo dei Comuni nel processo di raccolta dei rifiuti tessili, sulla collaborazione in essere tra questi e la filiera che si è strutturata in modo spontaneo negli ultimi 20 anni e anche sul ruolo del MASE nel confronto, con stakeholder e produzione, per la definizione degli strumenti normativi.
Una panoramica completa degli eventi del Textile District in calendario a questo link

ABOUT ECOMONDO 2023
Qualifica: Fiera internazionale; Organizzazione: Italian Exhibition Group S.p.A.; Periodicità: annuale; Edizione: 26ª; Date: 7-10 novembre; mail: ecomondo@iegexpo.it; Website: www.ecomondo.com; Facebook: www.facebook.com/EcomondoRimini; Twitter: http://twitter.com/Ecomondo; LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/ecomondo-the-green-technologies-expo/


PRESS CONTACT IEG
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Il presente comunicato stampa contiene elementi previsionali e stime che riflettono le attuali opinioni del management (´forward-looking statements´) specie per quanto riguarda performance gestionali future, realizzazione di investimenti, andamento dei flussi di cassa ed evoluzione della struttura finanziaria. I forward-looking statements hanno per loro natura una componente di rischio ed incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi futuri. I risultati effettivi potranno differire anche in misura significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una pluralità di fattori tra cui, a solo titolo esemplificativo: andamento del mercato della ristorazione fuori casa e dei flussi turistici in Italia, andamento del mercato orafo - gioielliero, andamento del mercato della green economy; evoluzione del prezzo delle materie prime; condizioni macroeconomiche generali; fattori geopolitici ed evoluzioni del quadro normativo. Le informazioni contenute nel presente comunicato, inoltre, non pretendono di essere complete, né sono state verificate da terze parti indipendenti. Le proiezioni, le stime e gli obiettivi qui presentati si basano sulle informazioni a disposizione della Società alla data del presente comunicato.